Bruxelles (Belgio), 28 marzo 2019 - Le esigenze della clientela contribuiscono non poco ad aumentare i problemi delle supply chain che i retailer si trovano ad affrontare;complessità, aumento dei costi e sprechi. Sebbene le aziende puntino il dito contro la variabilità del fatturato e le spedizioni sempre più rapide e gli aggiornamenti in tempo reale sulle consegne, una nuova ricerca condotta tra i senior decision maker delle aziende del settore retail ribadisce l'esigenza di una maggiore visibilità sulla supply chain.

La mancanza di visibilità si ripercuote negativamente sulle prestazioni delle aziende e i principali problemi che insorgono sono:

  • Livelli di scorte eccessivi
  • Aumento degli sprechi
  • Vendite perse per la mancata disponibilità dei prodotti
  • Mancanza di avvisi in tempo reale per mitigare potenziali problemi
  • Capacità di identificare i prodotti resi come scorte disponibili

Il sondaggio condotto da Sapio Research, per conto di Zetes, rivela che il 94% degli intervistati non dispone della visibilità ideale sugli eventi che influenzano le prestazioni della supply chain, mentre l'87% concorda che una supply chain completamente trasparente, con aggiornamenti in tempo reale, può assicurare all'azienda un vantaggio competitivo. Inoltre quasi i tre quarti dei partecipanti al sondaggio (71%) affermano che la mancanza di visibilità sulla supply chain ha avuto ripercussioni negative sull'attività.

Il sondaggio ha inoltre rivelato altri dati interessanti:

Le elevate aspettative dei clienti richiedono una maggiore visibilità
 
  • Il 33% degli intervistati sostiene che l'elevato volume di dati e la mancanza di accesso in tempo reale agli stessi rappresentano un grosso ostacolo al miglioramento della visibilità sulla supply chain
  • La soddisfazione e la fidelizzazione dei clienti costituiscono obiettivi imprescindibili per le aziende, sempre più consapevoli che una maggiore visibilità sulla supply chain migliorerebbe questi fattori di oltre il 30%
  • Il 42% dei decision maker della supply chain considera la "riduzione degli sprechi" un traguardo molto impegnativo

Con così tante aree potenziali della supply chain che necessitano di interventi, da dove iniziare?

"L'obiettivo della visibilità è in definitiva quello di un maggiore controllo e dello sfruttamento del potenziale di miglioramento" - Amir Harel, General Manager di Visibility Solutions

Amir Harel, General Manager di Visibility Solutions per Zetes, commenta: "L'obiettivo della visibilità è in definitiva quello di un maggiore controllo e dello sfruttamento del potenziale di miglioramento. Quale fattore che promuove l'efficienza e la collaborazione in rete, la visibilità può costituire il punto di partenza per importanti trasformazioni. In assenza di visibilità, i retailer faticheranno a conseguire gli importanti benefici associati a riduzione degli sprechi, disponibilità dei prodotti a scaffale, migliori prestazioni dei fornitori e coinvolgimento dei clienti".

"La chiave è poter cogliere il quadro generale ma agendo con pragmatismo. In altre parole, è importante pensare in grande, ma iniziare in piccolo, con la possibilità di espandersi man mano che emergono con chiarezza i possibili vantaggi. Con un'adeguata conoscenza dei processi della supply chain e la sincronizzazione dei flussi di dati, fisici e digitali, tra più sistemi, è possibile capitalizzare velocemente le opportunità con ridotti investimenti in tecnologia e minimizzando la complessità".

Il rapporto di ricerca sulla supply chain visibility Zetes raccoglie le opinioni di 451 intervistati nel Regno Unito, Francia, Germania e Spagna. Tutte le interviste sono state condotte nel mese di dicembre 2018 e gennaio 2019.

Amir Harel, General Manager - Visibility Solutions
 

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